Il vostro amichevole Sindacalista di quartiere - s02e04 - BROGLI SENZA SBROGLI
- Davide Farano
- 21 mar 2024
- Tempo di lettura: 1 min

BROGLI DURANTE LE ELEZIONI IN RUSSIA.
Era inevitabile, visto il risultato.
Era così evidente che lo abbiamo pensato tutti quando abbiamo visto i dati elettorali: affluenza al 74%, Putin riconfermato con l’87%. Francamente, chi di noi poteva pensare che fossero state elezioni democratiche.
Oddio, ora che ci penso, uno c’è stato; cito dall’ANSA:
“Quando un popolo vota ha sempre sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde”.
Matteo, porca la sidela. Matteo, taci. Ma io dico, ma impara dal premier: ogni volta che non le conviene parlare, sta zitta.
Esempio: i poliziotti manganellano gli studenti a Pisa? Zitta.
Visto? Così si fa, benedetto figliolo. Smettila con sto complesso tutto maschile del dover essere il primo, sempre in anticipo. Si chiama eiaculatio precox e no, non è un pregio.
A parte il sopracitato, però, se ne sono accorti tutti: era impossibile ottenere in modo pulito quel risultato: nonostante la guerra, nonostante gli oppositori morti in dubbie circostanze, nonostante i soldati alle urne, le urne trasparenti, i dipendenti pubblici costretti a dimostrare di aver votato.
Nonostante ciò, solo un misero 87%.
Crediamo che Putin debba denunciare quanto prima questo evidente scandalo, invalidare le elezioni e indirne al più presto di nuove.
Obiettivo:100% (perché anche lui si vota da solo, ovvio).
Ps: se sei arrivato fin qui e non hai colto l’ironia, segui lo stesso consiglio che ho dato più su: TACI!
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