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Il vostro amichevole Sindacalista di quartiere - s01e06 - Le Identità stropicciate

  • Immagine del redattore: Davide Farano
    Davide Farano
  • 6 dic 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Dai. Basta. Uscite le telecamere. Uscite i microfoni segreti. Uscite l’ultimo mistero di Fatima. Uscite Teo Mammuccari e la troupe di Scherzi a Parte. Dai. Ancora col pippone dell’identità.

Inaccettabile.

Qualche giorno fa, a Firenze, sotto la guida sapiente dell’Uomo del Ponte, la destra sovranista europea sventola alta la bandiera di Identità e Democrazia.

Paradosso logico n.1: che identità accomuna il sovranista del Paese A e il sovranista del Paese B?

Non c’è problema, la risolve Salvini.

Leggete qui: “Oggi ho ascoltato amiche e amici di paesi diversi, con culture diverse. Identità e democrazia è un'unione tra diversi.”

CA-PO-LA-VO-RO.

Persino Mel Brooks non si sarebbe spinto a tanto.

Il nonsense oltre il nonsense.

Il Super Sayan del nonsense.

Immaginatevi tutti i sovranisti d’Europa che alzano le mani al cielo per donare la loro energia sovranista al Sayan dei sovranisti.

Dai, l’avete fatto. Ora, complichiamo le cose. Goku non ha mai chiesto di ricoprire ruoli istituzionali.

Così, per dire.

Andiamo avanti.

L’identità. Quale identità??? Badate bene, questo è il punto cruciale. Il punto su cui ogni buon politico (sono ironico) concentra i suoi sforzi: non l’affiliazione semplice, ma l’identità.

Noi vs loro. Siamo ancora qui. Decine di migliaia di anni di evoluzione dopo i primi versi gutturali in una grotta, abbiamo ancora bisogno di noi e loro per sopravvivere.

Non ci credete? Altro virgolettato: “Gli europei avranno una scelta, da una parte la libertà dall'altra la paura, da una parte i diritti e il lavoro, dall'altra l'estremismo.”

Ma se io polarizzo all’estremo tra bianchi e neri, non è che niente niente sono io l’estremista? (paradosso logico n. 2)

L’identità professata è una maschera sociale. Un vestito che volete far indossare all’occorrenza. “Non preoccuparti se sei un imprenditore ultraliberista, basta che sopra ci metti questo vestito da patriota” sembrano dire i vostri sorrisi mentre comunicate che la Panda elettrica verrà prodotta in Serbia (annunciato peraltro a Belgrado proprio durante la visita della Premier, chapeau).

Bugiardi, non è l’identità che volete. Volete l’identificazione.

Volete che io mi spogli della mia identità e mi identifichi con le paure che mi propinate.

Dall’alto dei miei 42 giri intorno al Sole finiti giusto ieri, vi esorto ad attaccarvi al tram.

L’unica identità che professo è quella di essere umano tra altri essere umani in una realtà che, dalla fisica quantistica al macrocosmo passando per noi scimmie “evolute”, si basa su relazioni.

Chi respira la mia stessa aria non può essere meno importante di me.

Chi piange lacrime come le mie non può valere meno di me.

Chi ride sotto lo stesso cielo, chi beve la stessa acqua, chi gira insieme a me in un insieme di moti di rivoluzione attraverso l’Universo, è mio fratello e mia sorella.

Il resto, che personalmente racchiude la vostra retorica stucchevole, è fuffa.

 
 
 

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