Diario di bordo ANFFAS, giorno 4
- Davide Farano
- 13 ott 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Stato di agitazione.
Giorno 4. Dissenso.
Osservo un costume bizzarro. Se manifesti un dissenso sei uno che disturba. Che crea problema.
Ragioniamo un attimo. Se manifesto un dissenso un problema c'è già.
Si ma se il problema è tuo devi tenerlo per te. Al massimo lo puoi usare per lamentarti un po' a cena con gli amici. Pochi minuti però. Altrimenti diventi noioso.
Se manifesti un dissenso manca poco che sei tu il problema.
Tra l'altro devi farlo per bene. Con le parole giuste e senza muovere la suscettibilità di nessuno. Metti che ci si offende.
Eppure se ho un problema dovrò pur cercare una strada per risolverlo. Dovrò trovare un interlocutore capace di intervenire? O perlomeno di ascoltare. Perché se il problema è un "mensilmente cronico affanno" ad affrontare le spese più comuni non è che posso tanto riderci sopra. E allora il dissenso esce dalla cucina di casa dove sta storia me la sentono raccontare già da tempo....
Che fai? Addirittura usi il rosso? La bandiera? Lo striscione? Tiri fuori anche gli ideali? È tutto fuori moda.... Stai esagerando. Non risolvi nulla così.....
Eppure io lavoro. Cioè....ho le prove di quello che dico. Lavoro tanto. Non è un hobby.
Tante ore le lavoro nell' orario di lavoro, per fare ciò per il quale sono stato assunto. E tante altre fuori dall' orario di lavoro perché la qualità di quello che facciamo nel sociale arriva da un costante pensiero. Una cura del particolare. Ci teniamo dai. Siamo fatti così noi. È nella natura di quello che facciamo. Intessiamo relazioni. Ci teniamo.
Nel frattempo però teniamo anche famiglia, teniamo spese, mutui.... Ci capita anche di fare progetti. Ci capita di badare alla qualità della vita. Proviamo a tenere anche a noi stessi e .....
Uè... Ma non stai esagerando? Non fare voli di fantasia. È già buona che lavori. E il tuo lavoro ti piace anche, no?... Non ti basta?
Se impari a non lamentarti continueremo a dirti che è così tanto lodevole quello che fai.
Complimenti. È proprio un lavoro prezioso il tuo. Deve essere complicato.
Ma no tranquilli. Siamo una bella equipe. Con i miei colleghi riusciamo a fare un sacco di cose. È il nostro lavoro. Lo sappiamo fare bene.
Stiamo solo manifestando un dissenso. Perché anche noi riteniamo importante il nostro lavoro. Riteniamo che meriti un contratto dignitoso.
E quando non dissentiamo pubblicamente, sia gli amici a tavola sia chi oggi tarda a trovare soluzioni, pare siano d accordo con noi.
E allora si continua a dissentire e a portare avanti un concetto sacrosanto.
Sì ad un contratto dignitoso.
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